Il labirinto del mondo

Biblioteca "Ettore Borghi", via Dante Alighieri, n. 11 - Archivio ex ospedale psichiatrico "S. Lazzaro", ISTORECO Reggio Emilia, Archivio di Stato di Reggio Emilia

h. 9,30 - 12,00; 9 maggio 2017 - Seminario di studi

Dida_2017 Locandina

  

Quando l’organizzazione di una manifestazione, quale è Quante storie nella Storia. Settimana della didattica in archivio, non viene più messa in dubbio da parte di chi, magari da molti anni, vi partecipa, sicuramente si è raggiunto un significativo risultato. Ciò nondimeno, in un contesto regionale estremamente diversificato, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna e ANAI Sezione Emilia Romagna, ritengono fondamentale proseguire nell’azione di stimolo e supporto alla Liber focorum p 49rrealizzazione di iniziative di didattica, divulgazione e valorizzazione del patrimonio archivistico.


  

Ecco allora la 16ª edizione, che si terrà dall’8 al 14 maggio e che verrà introdotta dall’annuale seminario rivolto ad archivisti e docenti, organizzato quest’anno in collaborazione con l’Archivio storico comunale di Modena. Il filo conduttore della giornata seminariale è il viaggio, tema indagato secondo tre diverse prospettive: la narrazione del viaggio nei documenti con particolare attenzione ad esperienze didattiche di scrittura creativa, la dimensione spaziale, un viaggio dai documenti al territorio con al centro esperienze che vedono il coinvolgimento attivo di associazioni quali Trekking Italia, FIAB, CAI, e la dimensione temporale, il viaggio nel tempo che le fonti documentarie consentono, veri e propri strumenti di orientamento in quella navigazione spesso accidentata che è la ricerca storica.

  

L’Istituto beni culturali, anche a nome degli altri enti promotori di Quante storie nella Storia, ringrazia quindi gli istituti culturali e gli enti che nel corso delle varie edizioni hanno dato vita alla Settimana della didattica in archivio, mettendo a disposizione dei cittadini e della comunità scientifica di riferimento mezzi strumentali, competenze professionali e soprattutto i propri archivi.

     

   

   

Dirigibile titolo

   

   

     

Ricomporre le proprie memorie familiari risalendo nel corso del tempo è un cammino che può condurre il ricercatore in luoghi imprevedibili, dove tutte le indicazioni sembrano rimandarsi le une alle altre, fino a generare l’impressione di essersi avventurati in una vera sala degli specchi, dove si fatica a distinguere l’oggetto dalla sua incorporea immagine e dalle sue infinite rifrazioni. Tale è spesso la ricerca d’archivio, e il suo carattere labirintico si accentua nel caso delle indagini genealogico-familiari, in cui sono spesso i diretti interessati a confondere le acque e a nascondere piuttosto che a rivelare.   

Introduzione ai lavori:

Giampiero Romanzi, Soprintendenza archivistica dell'Emilia-Romagna - Archivio di Stato di Bologna

  

Interventi:

Moderatore Giampiero Romanzi

  

L’archivio e la ricerca storica: guida alle ricerche genealogiche attraverso le fonti conservate nell’Archivio di Stato di Reggio Emilia

Luciana Bonilauri

Gli Archivi di Stato italiani sono una vera miniera per la ricostruzione della memoria personale e familiare; quello di Reggio Emilia in modo particolare, perché ha depositato, cosa insolita, la documentazione dell’archivio del comune cittadino, comprese le serie dell’anagrafe e dello stato civile, che sono la base per le ricerche genealogiche. E queste ricerche, se inizialmente tendono a soddisfare semplici curiosità, possono diventare fertile humus per una storia del privato, della quotidianità, del modo di vivere, di quella “cultura” insomma di cui la moderna storiografia ha ampliato il significato fino ad avvicinarlo alla visione propria dell’antropologia.

  

FamilySearch, dove le generazioni si incontrano

Maurizio e Daniela Polelli

FamilySearch International, fondata nel 1894, è la banca dati più grande al mondo per la ricerca della propria storia familiare. Con oltre 4 miliardi di nomi registrati, aiuta gratuitamente a svolgere le ricerche genealogiche.

  

Cartelle cliniche e non solo. Ricostruire vicende familiari a partire dall’archivio di ospedale psichiatrico

Chiara Bombardieri

Nell’archivio di un ex ospedale psichiatrico sono conservati documenti personali di grande importanza, oltre che di grande delicatezza per la tematica della protezione dei dati personali. Seguendo l’esempio di alcuni casi paradigmatici, l’intervento analizzerà quali informazioni si possono reperire riguardo ai malati e ai dipendenti del San Lazzaro e come poter ampliare la ricerca in fonti esterne.

  

Gli archivi combattentistici reggiani: una fonte essenziale per lo studio del '900

Michele Bellelli

Fonti essenziali per lo studio del XIX e XX secolo in generale e dei loro conflitti in particolare sono gli archivi delle associazioni combattentistiche. Dal Risorgimento alla seconda guerra mondiale, raccolgono le memorie militari di decine di migliaia di reggiani che hanno combattuto su tutti i fronti. I dati raccolti da queste associazioni, che hanno versato le loro carte presso il Polo Archivistico e Istoreco, servono a ricostruire, oltre ai curricula militari veri e propri, anche diversi aspetti di vite familiari interrotte o spezzate dalle guerre. Le associazioni dei Combattenti e reduci, mutilati e invalidi, partigiani, ex internati e vittime civili per decenni hanno mantenuto il ricordo delle sofferenze dei loro iscritti ed ora che per ragioni anagrafiche la loro attività va affievolendosi, i preziosi materiali da esse conservati e prodotti sono messi a disposizione delle famiglie e della cittadinanza come testimonianza del nostro passato.

  

Ritratti in piedi. La professione del notaio negli atti dell’Archivio di Stato di Reggio Emilia che ricostruiscono il passato

Paola Meschini

La figura del notaio diviene importante in qualsiasi contesto sociale nel momento stesso in cui la sua sottoscrizione conferisce pubblicità agli atti da lui rogati: questi documenti sono dotati di publica fides, e l’autenticità di quanto asseriscono è presunta immediatamente, a meno di non venire giudizialmente impugnata. Tutti i rapporti economici, che così inestricabilmente si legano a quelli familiari, dovranno essere regolati da scritture notarili per vedere riconosciuta la loro efficacia erga omnes. È facile comprendere come ogni storia familiare, per essere correttamente ricostruita, debba passare per la fitta rete dell’indagine nell’archivio notarile: solo così facendo si ottengono dati precisi e attendibili su accadimenti e legami di famiglia.

  

Interventi e presentazione di altri archivi

  

Domande e conclusioni

  

   

   

as-re@beniculturali.it; chiara.bombardieri@ausl.re.it

asre.beniculturali.it

Documenti da scaricare

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