IL CIELO DIPINTO - Gli affreschi di Palazzo Carmi

Archivio di Stato di Reggio Emilia

dal 03 al 31 Marzo 2009 - Mostre

LocandinaIlCieloDipinto “Apertura di siti non accessibili al pubblico”: è questa, per il 2009, una delle
 numerose iniziative promosse dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, alla quale
ha dato la sua adesione l’Archivio di Stato di Reggio, per consentire, a chi ne abbia
desiderio, di visitare le sale affrescate dell’Istituto. Normalmente esse, immettendo
all’ala riserbata agli uffici veri e propri, vengono utilizzate esclusivamente dal
personale, ma durante il mese di marzo (dal 3 al 31), nei giorni di martedì, mercoledì
e giovedì, dalle 10 alle 12,30, saranno aperte ai visitatori.
Sarà questa l’occasione per soffermarsi a considerare, meno distrattamente del
solito, un momento della storia sociale della Reggio tardo-ottocentesca. Il palazzo
sede dell’Archivio di Stato prende il suo nome dai fratelli Giuseppe e Bonaiuto Carmi
che, divenuti proprietari dell’area, iniziarono a costruirlo, senza badare a spese, nel
1849. E’ un grande edificio, la cui mole testimonia già da sola la condizione agiata e
facoltosa della famiglia; a sottolinearne lo status prestigioso contribuirono anche le
tempere, fatte eseguire per decorare le sale di rappresentanza del piano nobile.
Così faceva, in quel giro di anni, la ricca borghesia reggiana, e da qui traggono la loro
origine i dipinti di palazzo Manenti e delle case dei Bolognini o dei Taddei.
Poco o nulla ancora si sa degli artisti che eseguirono queste opere: l’argomento
è stato poco studiato, e si procede soprattutto per ipotesi, e così accade anche per
palazzo Carmi. Esso, quindi, aggiunge la sua testimonianza alla ricostruzione della vita
sociale e artistica cittadina della seconda metà dell’800, sia con la sua struttura
architettonica (che pure in parte risente del preesistente antico convento di Santo
Spirito), sia con le sue decorazioni.
L’iniziativa è stata attuata con la collaborazione del prof. Massimo Pirondini, che
ha offerto la sua consulenza per la parte artistica, e del dott. Fabio Cocconcelli, che ha
curato la storia architettonica dell’edificio.

as-re@beniculturali.it

www.archiviodistatoreggioemilia.beniculturali.it/

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