Domenico e Pietro Marchelli

 

         Giuseppe e Domenico Marchelli, ingegneri e architetti di fama, si stabilirono a Reggio alla fine del sec. XVIII. Giuseppe (Massa Carrara, 1785-1839), lasciò in città poche testimonianze del suo lavoro, a differenza di Domenico (Graglio di Veddasca-VA, 1763 - Reggio Emilia, 1832), che esordì come professore di disegno nel Liceo sotto la Repubblica francese, e che venne riconfermato nell’impiego anche dagli Estensi restaurati.
Fu in seguito nominato architetto del Comune di Reggio, e in tale veste eseguì numerose opere in città, tra cui il porticato della Trinità in Piazza d’armi (1821), e il rifacimento delle facciate delle case sul lato sinistro della strada Maestra a S. Pietro


         Da Domenico e Teresa Corghi il 9 marzo 1806 nacque a Reggio Pietro Marchelli. Avviatosi nella professione del padre, seguì con profitto gli studi nell’Università di Modena, laureandosi con lode in Matematica nell’ottobre del 1830.
Tornato a Reggio, Pietro entrò nel Genio Civile come aiuto del padre, e lo rimpiazzò definitivamente alla sua morte. Fu nominato da Francesco IV capitano delle Milizie estensi, e ispettore del palazzo ducale in Reggio; tenne la cattedra di professore in Architettura nella scuola di Belle arti, e rivestì la carica di consigliere del Comune fino al 1873. Pietro Marchelli fece anche parte di numerose commissioni tecniche edilizie, e per anni fu membro della Consulta comunale d’Ornato, e della Commissione sanitaria comunale.
Fra le migliori opere da lui eseguite si segnalano: il grandioso edificio del Foro Boario, intrapreso a spese del duca nel 1845; il vasto fabbricato del palazzo ducale di fronte alla Ghiara, diviso in tre corpi e isolato nel 1839 mediante l’apertura di nuove strade; il Tempio maggiore israelitico, riedificato nel 1857.
Fu autore di numerosi progetti di restauro e di riduzione di case, edifici e casini di campagna, lavori per i quali dimostrò una particolare predisposizione, e che gli procurarono una vasta fama.
L’ingegnere architetto Pietro Marchelli morì nel comune di Quattro Castella il 29 ottobre 1874.

 

        L’inventario dei disegni è stato redatto basandosi sul repertorio dell’archivio Marchelli curato dall’arch. Walter Baricchi nel 1980.

 Scarica il testo completo in PDF:
                                              Comune di Reggio Emilia (753 Kb)
                                              Provincia di Reggio Emilia (60 Kb)
                                              Miscellanea (40 Kb)

Torna all'inizio ↑